Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43205 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43205PEN

Massima

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Il concetto di "gravità degli indizi" postula un'obiettiva precisione dei singoli elementi indizianti i quali, nel loro complesso, devono consentire di pervenire logicamente ad un giudizio di alta probabilità dell'esistenza del reato e della sua attribuibilità all'indagato, senza raggiungere il grado di certezza richiesto per un'affermazione di condanna. Pertanto, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non richiede la prova certa e incontrovertibile della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente un quadro indiziario grave, preciso e concordante che, pur non escludendo in assoluto ipotesi alternative, renda altamente probabile la commissione del reato da parte dello stesso. In tale prospettiva, la motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo logico e coerente degli elementi di fatto da cui gli indizi sono stati desunti, senza che possano essere censurate mere carenze argomentative sui singoli passaggi della ricostruzione fattuale, ove la struttura razionale della decisione risulti sorretta da un apparato motivazionale complessivamente adeguato. Inoltre, eventuali discordanze o incertezze sui quantitativi di stupefacente attribuiti all'indagato non inficiano necessariamente la valutazione di gravità indiziaria, qualora il quadro probatorio nel suo insieme consenta comunque di ritenere altamente probabile la responsabilità dello stesso per i reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. IM., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/03/2008 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G. Dott. PASSACANTANDO G., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E MOTIVI DELLA DECISIONE

1 - Con ordinanza in data 17/3/2008 il Tribunale del riesame di Milano confermava l'ordinanza d…

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