Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28858 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28858PEN

Massima

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Il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica, ai sensi degli articoli 146 e 147 c.p. e dell'articolo 47-ter della legge n. 354 del 1975, è subordinato alla sussistenza di specifici presupposti, quali la sussistenza di una patologia che ponga in serio pericolo la vita del condannato o che comporti rilevanti conseguenze dannose, tali da non poter essere adeguatamente curate in regime detentivo, anche mediante ricovero in strutture esterne, e l'incompatibilità dell'esecuzione della pena con il senso di umanità a causa delle eccessive sofferenze derivanti dalla condizione di salute o dell'assenza di finalità rieducative della sanzione. Ove tali presupposti non ricorrano, nonostante la gravità delle condizioni di salute, il giudice può disporre la detenzione domiciliare ai sensi dell'articolo 47-ter ord. pen., comma 1, lettera c), al fine di consentire al condannato di accedere ai presidi sanitari territoriali necessari per il trattamento della patologia, senza che ciò comporti il differimento dell'esecuzione della pena. Il giudice, nel valutare la richiesta di differimento, deve quindi bilanciare il diritto alla salute del condannato con le finalità rieducative della pena e le esigenze di prevenzione della recidiva, tenendo conto della natura e della gravità dell'infermità, della prognosi a breve termine e della concreta possibilità di reinserimento sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 4555/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA, del 02/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO.

Lette le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI P. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 2 luglio 2013 il Tribunale di sorveglianza di Bologna rigettava le istanze di differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermita&#x…

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