Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2260 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2260SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, privo di margini di discrezionalità, che persegue la finalità pubblica di repressione degli abusi edilizi e di ripristino della legalità urbanistica. Tale provvedimento non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico concreto ed attuale né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo sufficiente il mero riscontro dell'abusività delle opere e della loro assoggettabilità al regime sanzionatorio previsto dalla normativa edilizia. L'impossibilità materiale di procedere alla demolizione delle opere abusive, addotta dal privato, deve essere adeguatamente provata, non essendo sufficiente la mera allegazione della presenza di rifiuti nell'area, in assenza di elementi che dimostrino l'effettiva e totale inagibilità del sito. Inoltre, il sequestro penale dell'immobile abusivo non costituisce di per sé un impedimento assoluto alla demolizione, incombendo sul privato l'onere di sollecitare all'autorità giudiziaria il dissequestro al fine di poter provvedere direttamente all'eliminazione dell'abuso. Infine, la perdurante disponibilità materiale del bene in capo all'amministrazione comunale non esclude la possibilità per il privato di accedere all'area e procedere alla demolizione, ove l'amministrazione non si sia opposta a tale intervento.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2020

N. 02260/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04660/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4660 del 2016, proposto da
-OMISSIS-., rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli alla Via Toledo n. 323 presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

contro

COMUNE DI ACERRA, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Acerra n. 58 del 12 novembre 2015, recante la declaratoria di acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e…

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