Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 30940 del 10 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30940PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è ammissibile solo per i motivi tassativamente indicati dall'art. 448 comma 2-bis c.p.p. e non può essere utilizzato per censurare l'erronea applicazione della legge penale o il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, essendo tali questioni escluse dal novero dei motivi di ricorso previsti dalla legge. Il giudice di legittimità, in presenza di motivi di ricorso non consentiti, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso con procedura semplificata e non partecipata, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, in applicazione del principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione in materia penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2021 emessa dal Tribunale di Firenze;
visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi dei ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Antonio Costantini.
OSSERVA
Ritenuto che i ricorsi proposti nell'interesse di (OMISSIS) e (OMISSIS) afferenti all'erronea applicazione della legge penale con riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1…

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