Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37428 del 14 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37428PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente pone in essere una serie di condotte minacciose o moleste, reiterate nel tempo, idonee a cagionare uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma, ossia il perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero il mutamento delle sue abitudini di vita. A tal fine, non è necessario che l'agente abbia agito con il fine specifico di provocare tali eventi, essendo sufficiente la consapevolezza della idoneità delle proprie condotte a produrli. Pertanto, il giudice non può riqualificare il reato in quello di molestie (art. 660 c.p.) sulla base della mera considerazione che l'agente sia stato mosso da "ira" piuttosto che da dolo specifico, atteso che l'elemento soggettivo richiesto per il delitto di atti persecutori è il dolo generico, consistente nella volontà di porre in essere le condotte di minaccia e molestia nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi tipici, a prescindere dalla finalità ultima perseguita. Inoltre, il turbamento del normale andamento della vita personale e familiare della vittima, così come descritto nella sentenza, integra l'evento tipico dell'alterazione o cambiamento delle abitudini di vita, configurando quindi il reato di atti persecutori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2020 del TRIBUNALE di AVELLINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GRAZIA MICCOLI;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LOCATELLI GIUSEPPE, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;

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