Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49469 del 15 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:49469PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di misure di sicurezza personali, una volta accertata in concreto la pericolosità sociale del reo secondo tutti i parametri indicati dall'art. 133, comma secondo, cod. pen., la decisione di applicare il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, o in una casa di cura e custodia, può essere adottata - per effetto dell'entrata in vigore del D.L. 31 marzo 2014, n. 52 (convertito con modifiche in l. 30 maggio 2014, n. 81) - sola quando ogni altra misura di sicurezza risulta inidonea, tenendo conto, in tale accertamento, delle qualità soggettive della persona e non delle condizioni ostative di tipo "sociale", indicate dall'art. 133, comma secondo, n. 4, cod. pen., né della sola mancanza di programmi terapeutici individuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7004/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 09/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE AMICIS GAETANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla misura di sicurezza, e per il rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 9 giu…

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