Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13263 del 21 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13263PEN

Massima

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Il reato di invasione di edifici pubblici, di cui all'art. 633 c.p., è procedibile d'ufficio quando l'edificio occupato appartiene a un ente pubblico, come l'ATER, a prescindere dalla natura demaniale o patrimoniale del bene, essendo sufficiente che esso sia destinato all'uso pubblico. In tali casi, la remissione di querela da parte dell'ente proprietario non determina l'estinzione del reato, in quanto la natura pubblica dell'edificio invaso rende il fatto procedibile d'ufficio, superando così la necessità della querela di parte. Pertanto, il giudice non può dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela quando l'edificio occupato abusivamente appartiene a un ente pubblico, dovendo invece valutare la sussistenza dell'aggravante prevista dall'art. 639-bis c.p. e procedere di conseguenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CASSINO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 17/2009 GIUDICE DI PACE di CASSINO, del 15/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

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