Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 462 del 11 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:462PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) comporta una presunzione relativa di pericolosità sociale del partecipe, che può essere superata solo quando dagli elementi agli atti, o dedotti dalla parte interessata, emerga in modo obiettivo e concreto l'assenza di esigenze cautelari, come ad esempio un'attività di collaborazione o di trasferimento in altra zona territoriale, che dimostrino l'irreversibile allontanamento dell'associato dal sodalizio. Il mero decorso del tempo, definito "tempo silente", non è di per sé sufficiente a dimostrare tale allontanamento, dovendosi invece valutare tale fattore in rapporto alla gravità del quadro indiziario, alla natura "storica" del sodalizio mafioso e al ruolo attribuito all'indagato. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto esaminare in modo adeguato e non meramente apparente tutte le allegazioni difensive rilevanti ai fini della dimostrazione dell'assenza di esigenze cautelari, senza limitarsi a considerazioni di carattere generico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17 giugno 2021 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Debora Tripiccione;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Ceniccola Elisabetta, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udite le richieste dei difensori, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che hanno insistito per l'accoglimento del…

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