Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1279 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1279SENT

Massima

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Il ricorso proposto avverso gli atti di pianificazione urbanistica è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha rinunciato alla trattazione della domanda cautelare e, successivamente, ha depositato una domanda di rinuncia al ricorso, prospettando la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, a cui l'amministrazione resistente ha convenuto anche in relazione alla compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, manifestato dal ricorrente attraverso la rinuncia, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'interesse è elemento essenziale e imprescindibile per la prosecuzione del giudizio amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2017

N. 01279/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00287/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 287 del 2013, proposto da:
Fallimento Immobiliare Costruzioni - Imco - in liquidazione S.p.A., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, ((omissis)), 21

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Milano, Via della Guastalla, 6;
Provincia di Milano;
Parco Agricolo Sud Milano.

per l'annullamento

a) della delibera consiliare del Comune di Milano n. 16 del 22.05.2012, pubblicata sul BURL in data 21.11.2012;

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