Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5942 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:5942SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esecuzione di un giudicato formatosi su una precedente sentenza, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione resistente abbia dato esecuzione alla pronuncia, condannandola al rimborso delle spese di lite in favore della parte ricorrente in applicazione del principio di soccombenza virtuale. Tale pronuncia, resa in forma di sentenza, ordina l'esecuzione del giudicato da parte dell'autorità amministrativa competente, senza necessità di ulteriori atti o provvedimenti. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, a fronte dell'avvenuta esecuzione del giudicato da parte dell'amministrazione, il giudice amministrativo deve dichiarare la cessazione della materia del contendere, disponendo la condanna della parte soccombente al rimborso delle spese di lite in favore della parte vittoriosa. Tale soluzione è coerente con il principio di economia processuale e con l'esigenza di dare piena attuazione alle pronunce giurisdizionali, evitando inutili prolungamenti del contenzioso. La declaratoria di cessazione della materia del contendere, accompagnata dalla condanna alle spese, rappresenta pertanto lo strumento processuale più adeguato per concludere il giudizio in modo sollecito e definitivo, una volta accertato il corretto adempimento del giudicato da parte dell'amministrazione. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, ma valorizzando gli elementi essenziali della pronuncia e le argomentazioni giuridiche sottese. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, appropriato alla natura della massima, che risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2024

N. 05942/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11061/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11061 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Universita' e della Ricerca, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anvur Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Commissione Nazionale per il Conseguimento dell'((omissis)) di Professore Universit, Commiss…

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