Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22021 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22021PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente assolvere l'imputato quando le dichiarazioni della persona offesa, pur non presentando profili di inattendibilità intrinseca, risultino tuttavia imprecise nella collocazione cronologica dei fatti e non siano sorrette da riscontri estrinseci idonei a confermare la responsabilità dell'imputato, in particolare laddove non vi siano elementi probatori che lo abbiano direttamente collegato alla commissione dei reati contestati. In tali ipotesi, la valutazione complessiva del quadro probatorio non consente di superare il ragionevole dubbio sull'effettiva responsabilità dell'imputato, imponendo pertanto una pronuncia di assoluzione. Ciò vale anche quando la competenza per materia del giudice sia stata modificata per effetto dell'applicazione di una circostanza aggravante, senza che tale aspetto sia oggetto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Cagliari, Sezione distaccata di Sassari;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 03/04/2012 del Giudice di pace di Sassari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha conclus…

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