Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43876 del 17 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43876PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo della ricettazione può essere desunto dal comportamento dell'imputato che non abbia giustificato la provenienza del titolo negoziato e che abbia restituito al proprietario la somma portata dal medesimo, senza che sia necessario il riferimento al dolo eventuale, il quale integra solo una motivazione aggiuntiva che non vale ad escludere il dolo diretto. La valutazione della credibilità e attendibilità della testimonianza accusatoria, se logica, coerente e circostanziata e non contraddetta da prova contraria, costituisce elemento sufficiente per la prova della responsabilità penale, senza che sia necessaria l'acquisizione di ulteriori riscontri. Il giudice di legittimità non può sindacare la congruità e logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, se questa risulta immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. CA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1413/2005 CORTE APPELLO di LECCE, del 17/03/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.