Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 215 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:215SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio di sospensione e demolizione di opere edilizie abusive diviene improcedibile qualora il ricorrente abbia successivamente presentato domanda di sanatoria, in quanto l'eventuale accoglimento della stessa determinerebbe la perdita di efficacia del provvedimento impugnato, mentre il suo rigetto comporterebbe la necessità per l'amministrazione di avviare un nuovo autonomo procedimento sanzionatorio, con la conseguenza che il ricorrente risulta privo di interesse attuale all'annullamento del provvedimento originario. Pertanto, il giudice amministrativo, in tali ipotesi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, fermo restando che le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti in considerazione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 01712/2008
REG.RIC.

N. 00215/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01712/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1712 del 2008, proposto da:
Antonio Ferraioli, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Ferrara, con domicilio eletto presso Luigi Ferrara Avv. * . * in Salerno, via Principati,17 C/0 Avv. D'Aiuto; Francesca Della Porta;

contro

Comune di Angri, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Pentangelo, con domicilio eletto presso Antonio Pentangelo in Salerno, c/o Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 24869/08 relativo a sospensione lavori abusivi;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di c…

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