Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45291 del 5 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45291PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente assolvere l'imputato quando le dichiarazioni dei collaboranti di giustizia, pur presentando discrasie e divergenze su alcuni aspetti cruciali della ricostruzione dei fatti, risultano comunque convergenti sulla presenza dell'imputato nel luogo del delitto e sulla sua partecipazione al reato. In tali casi, le difformità nelle testimonianze non inficiano necessariamente l'attendibilità complessiva dei collaboranti, spettando al giudice di merito il compito di valutare la credibilità delle dichiarazioni e la rilevanza delle divergenze, senza che ciò possa essere censurato in sede di legittimità come vizio logico della motivazione, trattandosi di apprezzamento riservato al giudice di fatto. Il giudice di merito, pertanto, può legittimamente assolvere l'imputato quando, pur in presenza di alcune discrepanze nelle chiamate in correità, ritenga che l'imputato non abbia avuto un ruolo determinante nell'esecuzione materiale del delitto, ferma restando la sua partecipazione allo stesso. In tali ipotesi, il giudizio di proscioglimento non può essere censurato in sede di legittimità come abnorme, atteso che la valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, insindacabile in cassazione se sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Direzione Nazionale Antimafia;

nei confronti di:

DE. LU. Ug., n. a (OMESSO) il (OMESSO), nei confronti della sentenza in data 4 aprile 2006 del G.u.p. dello stesso Tribunale;

udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. COLLA Giorgio;

udito il Procuratore generale nella persona del sostituto Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso…

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