Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3482 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:3482SENT

Massima

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La distinzione tra attività di ristorazione e attività di vendita con consumo immediato di prodotti di gastronomia presso esercizi di vicinato alimentare si fonda su un criterio sostanziale di prevalenza dell'elemento della compravendita rispetto a quello del servizio. Mentre nella ristorazione la preparazione e somministrazione degli alimenti è prevalente e funzionale all'erogazione di un servizio di consumazione sul posto, nella vendita con consumo immediato l'attività principale è la compravendita di prodotti alimentari, con il consumo sul posto che costituisce una mera facoltà accessoria. L'assenza del "servizio assistito" di cui all'art. 3, comma 1, lett. f-bis) del d.l. n. 223/2006 non si riduce alla sola mancanza di personale addetto al servizio ai tavoli, ma implica un accertamento complessivo dell'assetto organizzativo dell'esercizio, volto a verificare che il consumo sul posto mantenga un carattere meramente accessorio e non prevalente rispetto all'attività di vendita. Tale valutazione deve essere condotta in concreto, avendo riguardo a tutti gli elementi caratterizzanti l'offerta, come la tipologia degli arredi, la prevalenza economica del prodotto venduto, le modalità di presentazione e vendita, l'assenza di mescita e di altre caratteristiche tipiche della ristorazione. L'esercente di vicinato alimentare può consentire il consumo immediato sul posto dei soli prodotti di gastronomia, mentre non gli è consentito il consumo di prodotti alimentari di propria produzione, in assenza della prescritta licenza di somministrazione. L'artigiano alimentare iscritto all'albo regionale può invece vendere e consentire il consumo immediato sul posto dei soli prodotti di propria produzione, senza necessità di ulteriori titoli abilitativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/03/2020

N. 03482/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03785/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3785 del 2019, proposto da
La Tonneria S.r.l.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello St…

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