Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12699 del 27 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:12699PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel valutare la sussistenza della pericolosità sociale generica ai sensi dell'art. 1, lett. b), d.lgs. n. 159 del 2011, deve accertare in modo rigoroso e puntuale la realizzazione da parte del proposto di una pluralità di attività delittuose, non episodiche ma caratterizzanti un significativo intervallo temporale della sua vita, tali da delinearne uno stile di vita abitualmente dedito alla commissione di reati tributari, senza potersi basare su meri indizi o sospetti, ma dovendo prendere in considerazione fatti storicamente apprezzabili la cui efficacia dimostrativa sia più elevata rispetto alla pericolosità generica. Tale accertamento non può fondarsi esclusivamente su provvedimenti di sequestro preventivo, in assenza di una sentenza di condanna o di un pregresso accertamento in sede penale della commissione dei reati posti a base del giudizio di pericolosità, salvo il caso in cui la sentenza di proscioglimento per prescrizione contenga comunque un accertamento della sussistenza del fatto e della sua commissione da parte del proposto. Il giudice della prevenzione è pertanto tenuto a motivare in modo rigoroso e puntuale le ragioni per cui ritiene sussistenti i requisiti di legittimità della pericolosità sociale e della conseguente ablazione, spiegando in concreto perché l'adozione della misura non avviene in violazione di legge e dando conto della conformità delle conclusioni cui giunge rispetto al contenuto degli atti e delle argomentazioni difensive, in ossequio ai principi di legalità sostanziale e processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Relatore

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. Pa.Ge., nato a E il Omissis
2. Li.El., nata a B l'Omissis
3. Pi.Je., nata in B il Omissis
4. Pa.Ni., nato a B il Omissis
avverso il decreto emesso dalla Corte di appello di Salerno il 25/05/2023;
visti gli atti ed esaminati i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Salerno ha confermato il decreto con cui è stata disposta la confisca di prevenzione di …

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