Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La parte concessionaria di un'area demaniale non può pretendere il risarcimento del danno dalla concedente Regione Lazio per la mancata comunicazione della procedura espropriativa avviata dal Comune di Roma, riguardante parte dell'area in concessione, qualora la concessionaria non sia stata privata della disponibilità dell'intera area fino alla data di revoca parziale della concessione da parte della Regione e successiva consegna di parte dell'area al Comune. In tal caso, infatti, il danno lamentato dalla concessionaria risulta meramente ipotetico e non provato, essendo stato eliso e ristorato dalla determinazione regionale di rideterminazione dei canoni e riesame di tutti i profili della concessione, non impugnata dalla parte interessata. L'omessa attivazione degli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento costituisce, nel quadro del comportamento complessivo delle parti, dato valutabile ai fini dell'esclusione o della mitigazione del danno che sarebbe stato evitabile con l'ordinaria diligenza.