Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1802 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1802SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dalla Prefettura sulla base di elementi indiziari, anche in assenza di accertamenti di responsabilità penale, quando sussistano circostanze significative del pericolo di infiltrazioni mafiose, quali il collegamento tra la società e ambienti della criminalità organizzata, anche per il tramite di soggetti ad essa contigui. L'emissione di tale provvedimento, di carattere sostanzialmente cautelare e preventivo, prescinde dalla comunicazione di avvio del procedimento e non richiede la certezza probatoria raggiunta oltre il ragionevole dubbio, essendo sufficiente la valutazione del rischio di inquinamento mafioso secondo il criterio del "più probabile che non". La motivazione del provvedimento prefettizio può limitarsi a richiamare le risultanze procedimentali, senza necessità di una rielaborazione concettuale, purché gli atti del procedimento siano congruenti e siano dotati di effettivi contenuti indizianti, sindacabili nel loro valore probatorio. L'annotazione dell'interdittiva antimafia sul casellario informatico dell'Autorità Nazionale Anticorruzione consegue necessariamente all'emissione del provvedimento prefettizio, senza che sia richiesta alcuna comunicazione di avvio del relativo procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/09/2016

N. 01802/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01732/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1732 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da-OMISSIS-& C., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), elettivamente domiciliata in Catanzaro, via Pio X n. 125, presso lo studio dell’avv. ((omissis));;

contro

- il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica,
- l’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, in persona del legale rappresentante p.t.,
rappresentati e difesi dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui sono domiciliati in Catanzaro, via Gioacchino da Fiore n. 34;

per l’annu…

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