Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24930 del 30 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24930PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussistono gravi indizi di un accordo criminoso tra più soggetti, avente ad oggetto la commissione di una serie indeterminata di delitti di detenzione e spaccio di stupefacenti, e di un'organizzazione idonea a realizzare concretamente tale programma criminoso. A tal fine, non è necessario che emergano gravi indizi sulla spartizione degli utili dell'attività di spaccio tra i partecipi, essendo sufficiente l'esistenza di una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse comune ad immettere sostanze stupefacenti sul mercato del consumo. Il ruolo di capo e organizzatore dell'associazione può essere attribuito a chi coordina l'attività degli associati e assicura la funzionalità delle strutture del sodalizio, come desumibile dalle risultanze investigative, anche in assenza di una specifica censura in sede di riesame. Ai fini dell'esclusione dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 74, comma 6, del D.P.R. n. 309/1990, non è sufficiente considerare la natura dei singoli episodi di cessione accertati, ma occorre valutare le potenzialità dell'organizzazione, con riferimento ai quantitativi di sostanze che il gruppo è in grado di procurarsi, essendo incompatibile con il carattere della lieve entità un'attività caratterizzata dalla molteplicità degli episodi di spaccio, reiterati in un lungo arco di tempo, e dalla predisposizione di un'idonea organizzazione che preveda uno stabile e continuativo approvvigionamento di quantitativi rilevanti di sostanze stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

Dott. PROTO PISANI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/12/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PAOLA PROTO PISANI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. GIULIO ROMANO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10 dicembre 2020 il Tribunale di Catania ha confermato l'ordinanza del 16 novembre 2020 con la quale il giudice per le indagini preliminari presso lo stesso Tribunale ha applicato a (OMISSIS) la misura della custodia caut…

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