Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, afferma che l'Ente parco, istituito con DPRS del 17.3.1987, è l'unico soggetto competente al rilascio del nulla osta per qualsiasi attività che comporti trasformazione del territorio del parco, ai sensi dell'art. 24, comma 4, della l.r. 9.8.88 n. 14. Pertanto, il nulla osta rilasciato dall'Ente parco dell'Etna con provvedimento n. 122 del 15.4.2002, confermato con il successivo provvedimento n. 326 del 20.9.2002, è legittimo, in quanto adottato nel rispetto della normativa vigente al momento della presentazione dell'istanza da parte dei nuovi proprietari dell'immobile, a prescindere da eventuali precedenti richieste rivolte ad altri enti. L'Ente parco, nell'esercizio dei poteri attribuitigli dalla legge, può apporre prescrizioni al nulla osta finalizzate alla tutela dei valori ambientali e paesaggistici propri del territorio del parco, senza che ciò comporti una violazione del principio di tempus regit actum o una contraddittorietà con precedenti provvedimenti. L'impugnazione tardiva del provvedimento n. 122/2002 determina l'irricevibilità della relativa domanda, mentre l'appello avverso il provvedimento n. 326/2002, in quanto confermativo del precedente, è inammissibile. Le spese del giudizio di appello sono poste a carico degli appellanti per la palese violazione della regola di sinteticità degli atti processuali.