Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1319 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1319SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordine di demolizione di opere edilizie, afferma che l'Amministrazione è tenuta a verificare con adeguata istruttoria la corrispondenza tra le opere oggetto del provvedimento sanzionatorio e quelle già oggetto di precedenti condoni edilizi, al fine di accertare la legittimità delle opere e la sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento di demolizione. L'Amministrazione non può emettere un ordine di demolizione senza aver prima accertato con certezza che le opere da demolire non siano state oggetto di precedenti provvedimenti di sanatoria, in quanto ciò integrerebbe un vizio istruttorio che inficia la legittimità del provvedimento. Pertanto, l'Amministrazione deve svolgere un'adeguata attività istruttoria volta a verificare la corrispondenza tra le opere oggetto del provvedimento sanzionatorio e quelle già oggetto di precedenti condoni edilizi, prima di poter legittimamente disporre la demolizione di opere edilizie.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/01/2017

N. 01319/2017 REG.PROV.COLL.

N. 09440/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9440 del 2016, proposto da:
((omissis)), Kerroud Abdelouahab, rappresentati e difesi dall'((omissis)) C.F. GMBPLA49C15A080P, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via di ((omissis)), 57;

contro

Roma Capitale, rappresentato e difeso per legge dall'Avv. ((omissis)) C.F. MGNNDR61E21H501Y, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 722/2016 con la quale è stata determinata l'immediata demolizione d'ufficio delle opere abusive in via Ferrero 78/a e il ripristino dello…

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