Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25286 del 1 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25286PEN

Massima

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Il giudice può disporre la misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di una persona che, sulla base di elementi concreti e specifici, risulti vivere abitualmente, anche in parte, dei proventi di attività delittuose, in particolare di spaccio di stupefacenti, e presenti una perdurante attività di tale natura, nonché una situazione di instabilità lavorativa, tali da denotarne l'attuale pericolosità sociale. La valutazione della pericolosità sociale deve essere effettuata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto, quali i precedenti penali, i carichi pendenti e il tenore di vita, senza che sia necessaria una puntuale e dettagliata motivazione, essendo sufficiente una motivazione che, pur se sintetica, consenta di comprendere le ragioni della decisione adottata. Il giudice non è tenuto a confutare analiticamente tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione dia conto in modo logico e coerente degli elementi posti a fondamento della misura di prevenzione applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a il (OMISSIS);
avverso il decreto del 14 dicembre 2021, della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CUOCO MICHELE;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale EPIDENDIO TOMASO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Roma, con decreto del 24 maggio 2021, ha disposto, nei confronti del ricorrente, la mi…

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