Il posizionamento della segnaletica stradale e dei dispositivi di segnalazione luminosi per l'avviso agli automobilisti dell'installazione di apparecchiature di controllo della velocità, previsto dall'articolo 2 del Decreto Ministeriale 15 agosto 2007, non stabilisce una distanza minima per la loro collocazione, ma richiede soltanto che siano installati con adeguato anticipo rispetto al luogo del rilevamento, in modo da garantirne il tempestivo avvistamento. La valutazione della distanza tra i segnali stradali o i dispositivi luminosi e la postazione di rilevamento deve essere effettuata in relazione allo stato dei luoghi, senza che possa ritenersi illegittimo il posizionamento della segnaletica solo perché non visibile dalla distanza minima astrattamente ipotizzabile. Inoltre, l'obbligo di visibilità della pattuglia di controllo non implica che gli agenti debbano necessariamente posizionarsi in modo da essere immediatamente percepibili dall'utenza stradale, essendo sufficiente che la loro presenza sia adeguatamente segnalata e non risulti occultata in modo fraudolento. Infine, l'omessa allegazione, nel giudizio di merito, della questione relativa alla mancata taratura dello strumento di rilevazione della velocità, preclude la possibilità di farla valere per la prima volta in sede di legittimità.