Il concorso nel reato di rapina aggravata può essere integrato anche dalla condotta di chi, pur non partecipando direttamente all'azione delittuosa, abbia comunque contribuito in modo apprezzabile alla sua realizzazione, come nel caso di colui che abbia svolto un ruolo di ausilio e di agevolazione delle fasi preparatorie e di esecuzione del reato, ad esempio guidando l'autovettura utilizzata per raggiungere il luogo della rapina. Ai fini della configurabilità del concorso, non è necessario che la condotta del partecipe sia stata essenziale o determinante per la consumazione del reato, essendo sufficiente che essa abbia comunque agevolato in modo apprezzabile l'azione criminosa, anche se in una fase meramente preparatoria o esecutiva. Inoltre, l'elemento soggettivo del concorso può ritenersi integrato anche dalla mera consapevolezza del contributo causale fornito alla realizzazione del reato, senza che sia necessaria la condivisione del fine ultimo perseguito dai concorrenti. Pertanto, la ricostruzione logica e coerente della condotta concorsuale, anche sulla base di elementi indiziari, rientra nell'esclusiva competenza dei giudici di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione.