Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31426 del 21 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31426PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p. si configura anche quando l'agente, approfittando della condizione di minorata difesa della vittima, la costringe a subire atti sessuali, come toccamenti delle parti intime e tentativi di masturbazione, senza che sia necessario l'uso della forza fisica o la completa sottrazione della libertà di movimento. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva la mancata chiarezza sui dettagli specifici degli atti sessuali compiuti, essendo sufficiente che la condotta dell'agente abbia leso la libertà di autodeterminazione sessuale della persona offesa, indipendentemente dalla gravità degli atti in concreto realizzati. Inoltre, nel giudizio abbreviato, la credibilità della persona offesa non può essere esclusa sulla base del solo raffronto tra le dichiarazioni rese in sede di querela e quelle fornite in dibattimento, dovendosi procedere a una valutazione complessiva degli elementi di prova acquisiti, senza attribuire valore decisivo alle eventuali discrepanze. Ciò in quanto la querela, pur costituendo condizione di procedibilità, non rappresenta di per sé una prova dei fatti, ma deve essere vagliata unitamente alle altre risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2014 della Corte d'Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
Udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.