Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5776 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:5776SENT

Massima

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L'amministrazione comunale è tenuta a provvedere espressamente sull'istanza del privato volta al rilascio dell'autorizzazione per lo svolgimento dell'attività di recupero ambientale di una cava dismessa, in quanto sussiste un obbligo giuridico di provvedere derivante dalla disciplina normativa regionale in materia di attività estrattive. Tale obbligo di provvedere permane anche a seguito della sospensione dell'autorizzazione precedentemente rilasciata, in attesa dell'acquisizione di un parere obbligatorio, atteso che il superamento della causa di sospensione (acquisizione del parere) comporta la necessità di un nuovo provvedimento autorizzatorio per la ripresa dell'attività. L'amministrazione comunale è quindi tenuta a concludere il relativo procedimento con un provvedimento espresso, entro un termine perentorio, fermo restando la sua piena discrezionalità in ordine al contenuto del provvedimento da adottare. In caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento, attesa la natura vincolata dell'obbligo di provvedere. Tale obbligo di provvedere sussiste anche in relazione ad attività di recupero ambientale di cave dismesse, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici di natura ambientale sottesi al procedimento, che escludono l'applicazione della disciplina del silenzio-assenso. L'amministrazione comunale non può esimersi dall'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza del privato, neppure qualora la stessa sia volta all'esercizio di poteri di autotutela, atteso che la proposizione di una richiesta di annullamento d'ufficio di un precedente provvedimento non genera di per sé un obbligo giuridico di provvedere, in ragione della natura discrezionale di tale potere.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2022

N. 05776/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02532/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2532 del 2022, proposto dal consorzio CO.MA.TE. – Consorzio Magliana Ambiente, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Capitolina siti in Roma, via del Tempio di Giove n. 21

per l'accertamento

- dell’obbligo di Roma Capitale di provvedere sul…

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