Il requisito della buona condotta per il rilascio di licenze di pubblica sicurezza non può essere desunto esclusivamente dalla sottoposizione a procedimenti penali conclusi con provvedimenti di archiviazione, ma richiede una valutazione complessiva della personalità del soggetto interessato, volta ad accertare l'effettiva mancanza di affidabilità e la probabilità di abuso nell'uso della licenza. L'Amministrazione, nel condurre l'istruttoria ai fini del rilascio della licenza, non può limitarsi a evidenziare solo la sussistenza di eventuali elementi ostativi, senza valutarne concretamente l'incidenza in ordine al giudizio di affidabilità del richiedente. La revoca o il diniego di rinnovo di una licenza di pubblica sicurezza, pertanto, devono essere adeguatamente motivati sulla base di una congrua istruttoria che dia conto delle specifiche circostanze di fatto rilevanti ai fini della valutazione della mancanza dei requisiti richiesti, non essendo sufficiente il mero riferimento a procedimenti penali conclusi con provvedimenti di archiviazione.