Tribunale civile Roma sentenza n. 15857 del 6 luglio 2012

Massima

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Il mancato pagamento del canone di locazione per un periodo superiore a venti giorni dalla scadenza prevista, in un contratto di locazione ad uso abitativo, costituisce di per sé grave inadempimento del conduttore ai sensi dell'art. 5 della legge n. 392/1978, comportando la risoluzione del contratto e l'obbligo del conduttore di rilasciare l'immobile, nonché di corrispondere i canoni scaduti e l'indennità di occupazione per il periodo successivo al rilascio. La registrazione tardiva del contratto di locazione, effettuata entro il termine previsto dalla legge, non ne pregiudica l'efficacia, che opera retroattivamente sin dalla conclusione del contratto. L'onere della prova dell'inadempimento grava sul locatore, mentre il conduttore ha l'onere di allegare e provare fatti impeditivi, modificativi o estintivi dell'obbligazione inadempiuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI ROMA
SESTA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale di Roma, in persona del giudice dott.ssa Alessandra Imposimato, all'udienza del 6 luglio 2012 ha emesso e ha dato lettura della seguente
SENTENZA
(all'esito di discussione orale ex art. 429 c.p.c.)
nella causa civile di primo grado iscritta al n. 46082 del Registro Generale Affari Contenziosi dell'anno 2010, avente ad oggetto "intimazione di sfratto per morosità - uso abitativo" pendente
tra
To.Sa. e Di.An., entrambi rappresentati e difesi anche disgiuntamente dagli Avv. Fr.Ca. e St.Ca. per procura a margine dell'atto di intimazione di sfratto, introduttivo del giudizio, e con costoro elettivamente domiciliati in Roma via (...), presso lo studio dell'Avv. Ia.
ricorrenti
e
Mo.Au., residente in Roma via (...)
resistente contumace
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Fatti controversi.
Con atto notificato ex art. 14…

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