Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 7923 del 6 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7923CIV

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti in una sentenza, deve rettificare gli errori che emergono in modo evidente dal complessivo tenore della motivazione, anche in assenza di espressa richiesta di parte, al fine di assicurare la correttezza formale del provvedimento e la coerenza tra il dispositivo e la motivazione. In particolare, il giudice deve correggere l'erronea indicazione della parte soccombente cui è posta la condanna alle spese di causa, nonché l'erronea individuazione della parte appellante, quando tali errori risultino palesemente in contrasto con il contenuto della motivazione e con l'esito del giudizio. La correzione degli errori materiali, essendo finalizzata al ripristino della genuina volontà del giudice, non richiede il contraddittorio delle parti, essendo sufficiente la sola constatazione dell'evidenza dell'errore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPI Fernando - Presidente

Dott. MERONE Antonio - Consigliere

Dott. CAPPABIANCA Aurelio - rel. Consigliere

Dott. DI IASI Camilla - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

SU. Gi. , elettivamente domiciliato in Roma, via Alesando Farnese n. 7, presso lo studio degli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), che lo rappresentano e difendono;

- ricorrente -

contro

AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del direttore pro tempore;

- intimata -

per la correzione della sentenza Corte di Cassazione 15.2.2010 n. 3519;

Letta la relazione s…

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