Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1299 del 2022

ECLI:IT:TARBS:2022:1299SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di revisione del divieto di detenzione di armi ed esplosivi deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica degli elementi di fatto e di diritto che hanno condotto all'accertamento della perdurante mancanza dei requisiti di affidabilità e di sicurezza pubblica in capo al richiedente. L'amministrazione non può limitarsi a richiamare genericamente atti istruttori senza darne concreta evidenza, soprattutto quando il provvedimento restrittivo originario risale a un periodo di tempo significativamente remoto e le vicende penali pregresse si siano successivamente ridimensionate. In tali ipotesi, l'onere motivazionale risulta aggravato, essendo necessario un puntuale riscontro delle attuali condizioni di pericolosità sociale, in ossequio ai principi di ragionevolezza e proporzionalità. Il mancato deposito o la mancata indicazione degli estremi degli atti istruttori richiamati a sostegno del giudizio sfavorevole rende il provvedimento illegittimo per difetto di motivazione, non consentendo al giudice di ricostruire l'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione. Inoltre, la discrezionalità amministrativa non può sfociare in arbitrio, dovendo essere adeguatamente giustificata sulla base di una congrua istruttoria e di una motivazione che dia conto del percorso argomentativo seguito.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2022

N. 01299/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00697/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 697 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv.to ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata nei Registri di Giustizia, e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Brescia, Via Trento n. 16/c;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Brescia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata nei Registri di Giustizia, e domicilio fisico presso la sua sede in Brescia, Via S. Cateri…

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