Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 406 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:406SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, consistente nella realizzazione di opere edilizie non autorizzate, è legittimamente sanzionata con l'ordine di demolizione da parte dell'autorità amministrativa competente, a prescindere dalla circostanza che l'area occupata risulti delimitata da opere murarie e arricchita con ulteriori elementi di arredo. L'amministrazione è tenuta a fornire una descrizione sufficientemente determinata delle opere abusive, anche attraverso l'allegazione di planimetrie, al fine di consentire l'individuazione dell'abuso da eliminare. Tuttavia, l'interessato che intenda contestare l'identificazione dell'abuso ha l'onere di introdurre elementi di prova idonei a confutare la ricostruzione operata dall'amministrazione, non potendo limitarsi a generiche deduzioni sulla carenza istruttoria. Inoltre, la possibilità di danni derivanti dall'esecuzione dell'ordine di demolizione può essere fatta valere solo in un momento successivo, quando l'amministrazione proceda all'esecuzione in danno per l'inottemperanza del privato. In definitiva, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su suolo pubblico, correttamente identificate e motivate dall'amministrazione, è legittimo e non può essere annullato per carenze istruttorie o per il timore di danni all'immobile adiacente, ove non adeguatamente comprovati.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2018

N. 00406/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01537/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1537 del 2017, proposto da:
Pietro Caligiuri, Gabriella Amaddeo, rappresentati e difesi dagli avvocati Domenica Amaddeo, Giovanni Romano, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Valerio Zimatore in Catanzaro, via Buccarelli N.49;

contro

Comune di Lamezia Terme, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Carnovale Scalzo, Salvatore Leone, Caterina Flora Restuccia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Vittorio Chiriano in Catanzaro, c.so Mazzini N.4;

per l'annullamento

dell’ordinanza di d…

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