Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza breve n. 959 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:959SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in presenza di una domanda del privato di accertamento di conformità di un immobile abusivo, ritiene che l'Amministrazione debba pronunciarsi prima su tale domanda e, solo all'esito negativo della medesima, possa applicare le previste sanzioni per l'abuso edilizio. Pertanto, l'Amministrazione non può adottare un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione, senza aver prima esaminato l'istanza di accertamento di conformità presentata dal privato. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il diritto di difesa del cittadino e il rispetto del giusto procedimento amministrativo, evitando l'applicazione di sanzioni prima che l'Amministrazione si sia pronunciata sulla legittimità dell'opera realizzata. La massima sottolinea come l'Amministrazione debba attenersi a tale sequenza procedimentale, privilegiando l'esame della domanda di sanatoria rispetto all'adozione di provvedimenti sanzionatori, al fine di tutelare adeguatamente la posizione giuridica del privato e garantire il corretto esercizio della funzione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00707/2013
REG.RIC.

N. 00959/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00707/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 707 del 2013, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con la quale domicilia, ex lege, presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, via A. Doria, 4;

contro

comune di ((omissis)) e Damiano, n.c.;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 65 prot. n. 9798 in data 3 settembre 2013 di rimozione delle opere realizzate in totale difformità agli atti autorizzativi, licenza edilizia n. 88/1971, ripristinando lo stato dei luoghi;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

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