Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16608 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16608SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diventa improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale ha espressamente rinunciato alla definizione del giudizio, venendo meno così il presupposto essenziale per la prosecuzione del processo. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi nel merito della controversia, in quanto il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina il difetto di una condizione dell'azione, precludendo l'esame del merito della questione sottoposta alla sua cognizione. Il principio di economia processuale impone al giudice di evitare pronunce di merito quando la causa risulti improcedibile per carenza di interesse, essendo sufficiente accertare il venir meno della situazione legittimante l'esercizio dell'azione. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente non comporta alcuna statuizione sulle spese di giudizio, in assenza della costituzione in giudizio della parte resistente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,

Sezione Sesta,

ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 1540/97 proposto da Gi. Ca., rappresentato e difeso dagli avv.ti Mi., Ba. e Gi. Re., e domiciliato presso la Segreteria del T.A.R., CONTRO il Comune di Fo., in persona del Sindaco pro-tempore, non costituitosi in giudizio, PER L'ANNULLAMENTO del silenzio-rifiuto formatosi sull'istanza ex art. 13 della legge n. 47/1985, concernente la demolizione delle opere di cui all'ordinanza sindacale n. 261/96. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visti gli atti tutti della causa; Relatore il ((omissis)); Assenti i difensori del ricorrente alla pubblica udienza del 19 dicembre 2007; Ritenuto in fatto e considerato in diritto; FATTO E DIRITTO Con ricorso ritualmente notificato e depositato il ricorrente ha impugnato il silenzio-rifiuto indicato in epigrafe, chiedendone l'annullamento. Con …

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