Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 567 del 2013

ECLI:IT:TARAQ:2013:567SENT

Massima

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La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità edilizia successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione rende improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'ordinanza di demolizione deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria o da un nuovo provvedimento sanzionatorio. Il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito dell'impugnazione, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato a seguito della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale principio si fonda sulla considerazione che, a seguito dell'istanza di accertamento di conformità, l'amministrazione è tenuta a riesaminare la posizione del privato e adottare un nuovo provvedimento, con la conseguente perdita di attualità dell'originario provvedimento impugnato. Il giudice, pertanto, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 00467/2007
REG.RIC.

N. 00567/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00467/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 467 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). D'Alfonso in L'Aquila, viale Corrado IV N. 20 (N.I.); ((omissis)), ((omissis));

contro

Comune di Tortoreto in Persona del Sindaco P.T.;

per l'annullamento

INGIUNZIONE DI DEMOLIZIONE N. 62/2007.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 aprile 2013 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori co…

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