La confisca di prevenzione, quale misura di sicurezza patrimoniale, è applicabile anche ai soggetti ritenuti pericolosi in base a reati esclusi dalla previgente normativa, purché le condotte siano riconducibili ad un periodo successivo all'entrata in vigore della modifica legislativa che ha abrogato tale limitazione. L'interpretazione costituzionalmente e convenzionalmente orientata impone di applicare la disciplina vigente al momento della decisione, senza che sia possibile invocare l'applicazione retroattiva della normativa più favorevole. La richiesta di revoca "ex tunc" della confisca disposta nel procedimento di prevenzione deve pertanto essere esaminata in riferimento alla legge vigente al momento della decisione, attesa l'assimilazione della misura patrimoniale alle misure di sicurezza e l'applicazione del principio di cui all'art. 200 c.p. Conseguentemente, la questione di legittimità costituzionale prospettata risulta manifestamente infondata, in quanto la confisca di prevenzione non riveste natura sanzionatoria.