Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33719 del 10 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33719PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, quale presupposto per l'applicazione e il mantenimento di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in modo concreto e attuale, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, tra cui la gravità del fatto, le modalità della condotta, il comportamento successivo dell'imputato e il tempo trascorso dalla commissione del reato. Tuttavia, il mero decorso del tempo, pur potendo assumere rilievo nella fase di applicazione della misura, non è di per sé sufficiente a far venir meno le esigenze cautelari, una volta che la misura sia stata validamente disposta. Inoltre, l'osservanza delle prescrizioni imposte durante l'esecuzione della misura cautelare non è di per sé indice del venir meno del pericolo di recidiva, dovendosi valutare ulteriori elementi sintomatici di un effettivo mutamento della situazione originariamente apprezzata. Pertanto, il giudice è tenuto a motivare in modo approfondito e congruo sulla persistenza attuale del pericolo di recidiva, anche in presenza di un significativo lasso temporale dalla commissione del reato e di un comportamento formalmente corretto dell'imputato durante l'esecuzione della misura, senza poter fare affidamento su presunzioni o automatismi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/10/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere SARACENO ((omissis));
lette/sentite le conclusioni del PG CESQUI ELISABETTA;
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 21 ottobre 2020, il Tribunale di Napoli, costituito …

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