Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3107 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:3107SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio non sospende automaticamente il procedimento sanzionatorio per l'esecuzione di opere abusive, qualora le opere oggetto del condono non coincidano con quelle sanzionate. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di demolizione, deve accertare la corrispondenza tra le opere oggetto della domanda di condono e quelle abusive per le quali è stata intimata la demolizione. Ove tale corrispondenza non sussista, il provvedimento sanzionatorio è legittimo, non trovando applicazione la sospensione prevista dalla normativa sul condono edilizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la presentazione di una domanda di condono edilizio non determina automaticamente la sospensione del procedimento sanzionatorio, essendo necessario che le opere oggetto del condono coincidano con quelle abusive per le quali è stata intimata la demolizione. In assenza di tale coincidenza, il provvedimento di demolizione è legittimo e non trova applicazione la disciplina del condono.

Sentenza completa

N. 08848/2006
REG.RIC.

N. 03107/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08848/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8848 del 2006, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall’Avv. ((omissis)) presso il cui studio in Roma, via della Maratona, 56 sono elettivamente domiciliate;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)) dell’Avvocatura comunale, presso la cui sede in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 21 domicilia,

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 809 in data 31 maggio 2006 con la quale Roma Capitale – Municipio XX ha ingiunto alle ricorrenti l…

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