Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40883 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40883PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo il suo sindacato limitato al controllo della logicità e della conformità ai canoni legali dell'apprezzamento degli elementi indiziari operato dal giudice del riesame. La nozione di gravi indizi di colpevolezza, ai fini cautelari, non è omologa a quella richiesta per il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia necessaria la stessa valutazione rigorosa prevista dall'art. 192, comma 2, c.p.p. per il giudizio di merito. Pertanto, le argomentazioni difensive volte a una diversa valutazione degli elementi di prova puntualmente richiamati e valorizzati dal giudice del riesame, al fine di accreditare uno svolgimento alternativo della vicenda, si configurano come censure di merito, estranee al sindacato di legittimità, il quale deve limitarsi a verificare la logicità e la conformità ai canoni legali dell'apprezzamento degli indizi operato dal giudice del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1568/2016 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 20/12/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 20.12.2016 il Tribunale del Riesame di Bari confermava l'ordinanza del GIP di Trani che il 30.11.2016 aveva applicato a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carce…

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