Il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna, Sezione staccata di Parma, afferma che: 1. Sussiste la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sulle controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici, nonché sulle controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo. Ciò in quanto la convenzione sottoscritta tra l'amministrazione comunale e la società concessionaria è riconducibile agli accordi di cui all'art. 11 della l. n. 241/90, trattandosi di atto negoziale, dal contenuto discrezionale, integrativo del provvedimento di concessione dell'area. 2. La società ricorrente, in qualità di soggetto realizzatore istituito dall'aggiudicataria della procedura di gara indetta dal Comune per la selezione del concessionario del diritto di superficie, può vantare una legittima aspettativa alla realizzazione dei soli parcheggi in relazione ai quali si sia pervenuti alla stipula della convenzione per la concessione del diritto di superficie, ovvero, i parcheggi di piazzale Salvo d'Acquisto, di piazzale Picelli e di piazzale Bodoni. 3. L'Amministrazione comunale, nell'ambito della complessa procedura oggetto del giudizio, si era riservata la facoltà di risolvere l'accordo relativamente a tutti gli interventi ancora da compiersi, di incidere sulla tempistica degli interventi e di revocare in qualsiasi momento l'individuazione di un singolo parcheggio in caso di sopravvenute esigenze anche dalla stessa dipendenti. Tuttavia, l'intervenuta approvazione dei progetti definitivi (per tutti e tre i parcheggi) e la stipula dell'atto di concessione del diritto di superficie (in relazione a quelli di piazzale Salvo D'Acquisto e di piazzale Picelli) ha consolidato in capo alla ricorrente una aspettativa tutelata all'adozione, da parte dell'Amministrazione, di tutte le misure necessarie a consentirle l'inizio dei lavori. 4. Ai fini della liquidazione dell'eventuale danno patito dalla ricorrente, il Tribunale dispone una duplice verificazione da affidarsi al Dirigente del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia Romagna e Marche e al Dirigente della Direzione Provinciale di Parma dell'Agenzia delle Entrate, al fine di verificare la congruità delle spese documentate sostenute dalla ricorrente, la congruità dei costi di costruzione dei singoli posti auto, nonché il potenziale valore commerciale di un parcheggio pertinenziale sotterraneo meccanizzato con insilaggio a discesa verticale del veicolo senza conducente (o di impianti similari) nelle aree di interesse.