Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46092 del 15 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46092PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La causa di non punibilità della provocazione, prevista dall'art. 599 c.p., deve essere riconosciuta dal giudice anche in caso di dubbio sulla sussistenza del fatto ingiusto che ha provocato la reazione del soggetto agente, purché vi sia un principio di prova o una prova incompleta di tale fatto. In tali ipotesi, il giudice è tenuto ad assolvere l'imputato, non potendo escludere l'esimente per mancanza di prova certa del fatto provocatorio. Il giudice dell'impugnazione, nel rivalutare gli elementi di fatto e di diritto, non è vincolato dalla motivazione del giudice di primo grado, potendo autonomamente ricostruire la vicenda e individuare la corretta applicazione della legge, purché la sua motivazione sia logica e completa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. GI. N. IL (OMESSO);

2) CO. NO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/12/2007 TRIBUNALE di PADOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. MARTUSCIELLO V., che ha concluso per l'inammissibilita';

Udito, per la parte civile, l…

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