Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2412 del 20 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2412PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso documentale è punibile penalmente quando il documento contraffatto o alterato risulta idoneo a ingannare la pubblica fede, anche se non presenta caratteri di macroscopica evidenza della falsità. Ai fini dell'esclusione della punibilità per inidoneità dell'azione ai sensi dell'art. 49 c.p. (c.d. "falso innocuo"), occorre che la falsificazione dell'atto appaia in maniera talmente evidente da impedire qualsiasi possibilità di inganno, con la difformità dal vero riconoscibile ictu oculi, ovvero in base alla mera disamina dello stesso documento, e da chiunque. La valutazione dell'idoneità ingannatoria del falso deve essere effettuata avendo riguardo alla capacità del documento di trarre in inganno la pubblica fede, senza che rilevino la sua effettiva efficacia probatoria o la sua idoneità a produrre conseguenze giuridiche. Pertanto, il falso innocuo sussiste solo in caso di inesistenza dell'oggetto tipico della falsità, quando cioè il documento sia assolutamente privo di valenza probatoria. Diversamente, quando il documento contraffatto o alterato, pur presentando elementi di sospetto circa la sua genuinità, non risulta talmente macroscopicamente falso da impedire qualsiasi possibilità di inganno, la condotta è penalmente rilevante in quanto idonea a offendere il bene giuridico protetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2021 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Carusillo Elena;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette la memoria di replica formulata dal difensore, avv. (OMISSIS)…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.