Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19075 del 18 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19075PEN

Massima

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La mera disponibilità di alimenti surgelati, non indicati come tali nel menu, nelle cucine di un ristorante, configura il tentativo di frode in commercio, indipendentemente dall'inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore. La volontà dell'esercente di consegnare ai clienti una cosa diversa da quella pattuita risulta univocamente rivelata già dalla detenzione, all'interno dell'esercizio commerciale, di alimenti surgelati destinati alla somministrazione agli avventori, senza l'indicazione di tale qualità nella lista delle vivande messa a loro disposizione. Pertanto, la semplice inclusione delle vivande nell'apposita lista configura già una proposta contrattuale nei confronti dei potenziali clienti e rivela un'univoca volontà di porre in vendita il prodotto, integrando così il reato di tentativo di frode in commercio, a prescindere dall'effettiva somministrazione degli alimenti ai clienti o dall'inizio di una concreta contrattazione. La mancata assunzione di una perizia, pur se richiesta dalla parte, non costituisce motivo di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 606, lett. d) c.p.p., in quanto la perizia ha natura di mezzo di prova "neutro", sottratto alla disponibilità delle parti e rimesso alla discrezionalità del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1819/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 11/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) (sost. …

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