Consiglio di Stato sentenza breve n. 5399 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5399SENB

Massima

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Il soggetto che abbia sollecitato l'esercizio dei poteri di verifica da parte dell'amministrazione comunale su una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) edilizia deve dimostrare di avere un interesse specifico e concreto all'esercizio di tali poteri, consistente in un pregiudizio effettivo e apprezzabile alla propria sfera giuridica derivante dall'intervento edilizio realizzato in forza della SCIA. In assenza di tale dimostrazione, il ricorso contro il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza di verifica è inammissibile per difetto di interesse. Ciò vale a maggior ragione rispetto all'impugnazione di un titolo edilizio maggiore, come il permesso di costruire, in quanto la SCIA costituisce un titolo edilizio minore, la cui realizzazione incide in misura meno significativa sulla sfera giuridica dei terzi. Pertanto, il pregiudizio lamentato dal terzo deve essere concreto ed effettivo, non potendosi ritenere sufficiente un mero disturbo visivo o un'alterazione del panorama, ove non si dimostri una lesione di specifici diritti o interessi giuridicamente rilevanti. L'amministrazione comunale conserva comunque il potere-dovere di vigilare sull'attività edilizia svolta nel proprio territorio e di intervenire, anche d'ufficio, per reprimere eventuali abusi, indipendentemente dall'esercizio dei poteri di verifica sollecitati dal terzo.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2023

N. 05399/2023REG.PROV.COLL.

N. 03905/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 3905 del 2023, proposto dalla signora Elisabetta Negroni, rappresentato e difeso dagli avvocati Simone Ciccotti ed Andrea Galante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Ciccotti in Roma, via Lucrezio Caro 62;

contro

i signori Ottavio Mauro Vincenzo Annino, Danila Laura Annino, Eugenio Annino e Domenica Polizzi, rappresentati e difesi dagli avvocati Marco Orlando e Antonietta Favale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;
il Comune di San Felice Circeo, non costituito in giudizio;
la …

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