Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38157 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38157PEN

Massima

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La confisca del denaro sequestrato in un procedimento per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio è legittima quando, sulla base di un quadro probatorio che evidenzia l'attività di spaccio dell'imputato e l'assenza di qualsiasi lecita fonte di reddito, il giudice ritiene in modo logico e congruo che tale denaro provenga dall'attività illecita di vendita della droga. In tali casi, la valutazione del nesso di pertinenzialità tra il reato e il denaro sequestrato non richiede una specifica e analitica motivazione, essendo sufficiente il riferimento al complessivo quadro probatorio che dimostri la provenienza illecita della somma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. UCCELLA Fulvio - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5619/2012 TRIBUNALE di TORINO, del 23/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))CO BLAIOTTA;

lette le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Il Tribunale di Torino ha applicato la pena ai sensi dell'articolo 444 cod. proc. pen. nei confronti dell'imputato in epigrafe ed ha inoltre disposto la confisca del…

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