Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 540 del 2011

ECLI:IT:TARFVG:2011:540SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di chiusura di accessi stradali regolarmente autorizzati in precedenza non può essere adottato sulla base della mera affermata mancanza di idonee condizioni di sicurezza e del mancato adeguamento alle prescrizioni impartite, senza che sia stato previamente avviato il procedimento di revoca o annullamento d'ufficio delle autorizzazioni originariamente concesse. In assenza di tali presupposti, il provvedimento di chiusura degli accessi è illegittimo per violazione dell'articolo 27 del Codice della Strada, che prevede la possibilità di revocare o modificare le concessioni ed autorizzazioni solo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o di tutela della sicurezza stradale, previa adeguata istruttoria e motivazione. Inoltre, il mancato adeguamento alle prescrizioni non determina automaticamente la decadenza della concessione, essendo necessario il previo avvio del procedimento di revoca. Il principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio di diritti acquisiti impone pertanto che le autorizzazioni originariamente concesse e mai formalmente revocate mantengano la loro efficacia, non potendo essere unilateralmente annullate o private di effetti attraverso un mero provvedimento di chiusura degli accessi. Ciò a maggior ragione quando, come nel caso di specie, il titolare dell'autorizzazione abbia realizzato investimenti e assunto obbligazioni contrattuali in ragione della disponibilità degli accessi autorizzati.

Sentenza completa

N. 00081/2010
REG.RIC.

N. 00540/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00081/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 81 del 2010, proposto da:
Consorzio Boschivo di Padriciano, rappresentato e difeso dagli avv. Carlo Alberto Tesserin, Claudio Vergine e Chiara Cacciavillani, con domicilio eletto presso il secondo, in Trieste, via del Coroneo 5;

contro

ANAS s.p.a., rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Trieste, piazza Dalmazia 3; Anas Spa - Compartimento della Viabilità del F. V.G., Comune di Trieste;

per l'annullamento

del provvedimento datato 24 novembre 2009 di Anas s.p.a., del Compartimento della Viabilità del Friuli Venezia Giulia, di chi…

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