Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50781 del 20 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:50781PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, anche in relazione alla tutela della proprietà privata, non può essere invocata quando la reazione dell'agente, pur a fronte di una precedente condotta ingiusta della vittima, risulta sproporzionata e cagiona lesioni gravi o gravissime. Inoltre, l'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando il fatto ingiusto della vittima sia stato determinato a sua volta da un precedente comportamento illecito dell'agente. Il giudice di merito deve adeguatamente motivare in ordine alla sussistenza o meno dei requisiti di legge per l'applicazione delle suddette cause di giustificazione o attenuazione della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/01/2023 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale KATE TASSONE;
che ha chiesto di annullare con rinvio la sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza impugnata e' stata pronunziata il 31 gennaio 2023 dalla Corte di appello di Milano, che ha confermato l…

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