Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34413 del 4 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34413PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere legittimamente disposto dal pubblico ministero, anche in una fase embrionale delle indagini, quando la motivazione del provvedimento richiama specificamente l'esigenza di verificare la provenienza illecita dei beni, in relazione ai reati ipotizzati a carico dell'indagato, come la ricettazione e il riciclaggio, nonché la violazione di norme speciali, senza che sia necessaria una dimostrazione immediata del collegamento tra i beni e la commissione del reato, essendo sufficiente che il sequestro risulti funzionale all'accertamento dei fatti per cui si procede. Il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare la sussistenza di una motivazione adeguata alle finalità procedimentali perseguite, tenendo conto della natura provvisoria del provvedimento e della fase embrionale delle indagini, senza richiedere una motivazione eccessivamente analitica. La tutela della proprietà, quale diritto costituzionalmente garantito, impone tuttavia che il sacrificio di tale libertà fondamentale sia sorretto da una giustificazione in concreto delle esigenze investigative, al fine di consentire un effettivo controllo da parte del giudice sulla legittimità del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS) l'(OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 19/02/2016 dal Tribunale di Varese in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. AGOSTINACCHIO Luigi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
CONSIDERATO IN FATTO
1. Con ord…

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