Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 824 del 29 gennaio 1983
ECLI:IT:CASS:1983:824PEN
Massima
Massima ufficiale
Il delitto di frode in commercio concorre con la contravvenzione alle norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede degli acquirenti mentre le disposizioni della L. 4 luglio 1967, n. 580 sono dirette alla tutela della salute pubblica.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11640 del 11 novembre 1998
ECLI:IT:CASS:1998:11640PENIl delitto di frode in commercio concorre con la contravvenzione alle norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede deg…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1169 del 6 febbraio 1985
ECLI:IT:CASS:1985:1169PENNel reato di frode in commercio, l'interesse giuridico protetto dalla legge riguarda la difesa del commercio e dei consumatori contro l'inganno, mentre la qualità del prodotto alimentare trova più ap…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1404 del 16 febbraio 1983
ECLI:IT:CASS:1983:1404PENI reati puniti dall'art. 48 R.D.L. 15 ottobre 1925 n. 2033 ("repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze di uso agrario e di prodotti agrari") sono delitti e non contravven…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5480 del 28 maggio 1985
ECLI:IT:CASS:1985:5480PENIl reato di frode in commercio è ipotizzabile allo stato di tentativo, nella ipotesi di detenzione, nelle celle frigorifere di un ristorante, di prodotti surgelati non indicati come tali nella lista …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4134 del 8 maggio 1984
ECLI:IT:CASS:1984:4134PENIl delitto di frode in commercio è configurabile, nella ipotesi del tentativo, ogni volta che la situazione prospettata sia idonea a trarre in inganno la clientela che ha la legittima aspettativa di …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5166 del 30 maggio 1984
ECLI:IT:CASS:1984:5166PENIl delitto di frode in commercio si consuma soltanto con la consegna materiale della merce all'acquirente, e tale criterio non subisce modificazioni nel caso di vendite da piazza a piazza.
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1699 del 2 marzo 1981
ECLI:IT:CASS:1981:1699PENL'art 13 della legge 30 aprile 1962 n 283 non mira a tutelare lo acquirente dotato di specifica competenza e di particolari cognizioni, ma tende, essenzialmente, alla difesa dell'acquirente di minore…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10872 del 15 novembre 1982
ECLI:IT:CASS:1982:10872PENSussiste il reato di frode in commercio nell'ipotesi in cui venga consegnato un prodotto diverso per qualità da quello pattuito: a tal fine è irrilevante che il prodotto medesimo sia conforme alla no…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12499 del 15 dicembre 1988
ECLI:IT:CASS:1988:12499PENIl reato di frode nell'esercizio del commercio ex art. 515 c.p. può essere commesso da chiunque agisca nell'esercizio di un'attività commerciale, non essendo essenziale la qualità di commerciante. (N…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.