Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1293 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:1293SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico impone il rispetto di determinati criteri e modalità costruttive, a prescindere dalla maggiore o minore visibilità dell'opera abusiva, al fine di garantire la compatibilità delle opere con le esigenze di tutela ambientale. Pertanto, il diniego di concessione in sanatoria è legittimo qualora l'opera abusiva, per i materiali utilizzati e le caratteristiche costruttive e tipologiche, risulti inconciliabile con l'ambiente circostante sottoposto a vincolo paesaggistico, anche se non visibile dall'esterno. L'eventuale rilascio di titoli edilizi in sanatoria in situazioni analoghe non può legittimare altri abusi, in quanto l'illegittimità del comportamento dell'amministrazione in alcuni casi non può mai giustificare l'estensione di tali illegittimità ad altri casi. L'ordine di demolizione di opere abusive, emesso ai sensi dell'art. 7 della legge n. 47/1985, è legittimo anche quando le opere, pur avendo carattere pertinenziale secondo la normativa civilistica, assumono una funzione autonoma rispetto all'edificio principale e incidono in modo permanente sull'assetto edilizio, essendo quindi soggette al regime concessorio. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non può riguardare immobili legittimamente costruiti, in quanto tale aspetto sarà oggetto di valutazione solo in sede di concreta individuazione dell'area da acquisire.

Sentenza completa

N. 02165/1996
REG.RIC.

N. 01293/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02165/1996 REG.RIC.

N. 02837/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2165 del 1996, proposto da:
((omissis)), cui sono subentrati in corso di causa, a seguito di decesso della stessa, in qualità di eredi, ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliati presso lo stesso in Firenze, via ((omissis)) 10;

contro

Comune di Lastra a Signa, in persona del Sindaco p.t.;

sul ricorso numero di registro generale 2837 del 1996, proposto da:
((omissis)), cui sono subentrati in corso di causa, a seguito di decesso della stessa, in qualità di eredi, ((omissis)), ((omissis)) e …

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