Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3897 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:3897SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima anche in presenza di un precedente parere favorevole della commissione edilizia, in quanto il rilascio del titolo abilitativo è subordinato al nulla osta dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, la cui mancanza rende gli interventi realizzati abusivi. La presentazione di una successiva istanza di sanatoria non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto questa è efficace indipendentemente dalla pendenza di un procedimento di condono. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima anche in presenza di un precedente parere favorevole della commissione edilizia, in quanto il rilascio del titolo abilitativo è subordinato al nulla osta dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, la cui mancanza rende gli interventi realizzati abusivi. Inoltre, la presentazione di una successiva istanza di sanatoria non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto questa è efficace indipendentemente dalla pendenza di un procedimento di condono. La massima giuridica può essere così formulata: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima anche in presenza di un precedente parere favorevole della commissione edilizia, in quanto il rilascio del titolo abilitativo è subordinato al nulla osta dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, la cui mancanza rende gli interventi realizzati abusivi. La presentazione di una successiva istanza di sanatoria non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto questa è efficace indipendentemente dalla pendenza di un procedimento di condono. L'assenza del necessario titolo abilitativo, in ragione del difetto del nulla osta paesaggistico, determina l'abusività dei manufatti realizzati, a prescindere dall'eventuale parere favorevole reso dalla commissione edilizia in sede endoprocedimentale, il quale non implica alcun effetto ampliativo della sfera giuridica del privato. Inoltre, la presentazione di una successiva istanza di sanatoria non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto questa è efficace indipendentemente dalla pendenza di un procedimento di condono.

Sentenza completa

N. 02358/2013
REG.RIC.

N. 03897/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02358/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2358 del 2013, proposto da:
Antonio Cala', Guido Cala', rappresentati e difesi dall'avv. Marco Ricci, con domicilio eletto presso Massimo Trifilidis in Roma, via Giuseppe Pitre', 11; Marigla Calanca;

contro

Comune di Civitella D'Agliano,in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Paola Conticiani, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Messico, 7;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. 53/2012 della raccolta delle ordinanze del 14.12.2012 emessa dal Comune di Ci…

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